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Visualizzazione dei post da 2011

Acer Aspire One BIOS Recovery

The Acer Aspire One has a built-in BIOS recovery routine, which can boot into a minimal BIOS environment via a special boot block to re-flash the BIOS, even if the system does not pass POST and does otherwise not boot anymore. This procedure is also known as Crisis Disk. First format an USB flash drive with FAT. It does not need to be bootable. Download the latest BIOS, and extract all files. Put both FLASHIT.EXE and the BIOS file with FD suffix in the root directory of the flash drive. The files must not be in a folder. Rename the BIOS file to ZG5IA32.FD before proceeding. It only works with this exact filename. Turn the AA1 off, and verify both battery and AC adapter are plugged in. Press Fn and Esc simultaneously, keep them pressed and press the power button. Release Fn+Esc after a few seconds. The power button starts blinking at this point. Press it once. The AA1 will now access the files on the flash drive and initiate flashing the BIOS. After a while the power button stops blinki

Ci ha lasciato Dennis Ritchie, co-creatore del linguaggio C e del s.o. UNIX

E' morto, dopo una lunga malattia, uno dei pionieri dell'informatica moderna. Nato a Bronxville, New York, si laureò ad Harvard, e dal 1967 iniziò a lavorare presso i Laboratori Bell, nel loro centro di ricerca informatico; qui sviluppò la prima versione del sistema operativo Unix e scrisse il primo Unix Programmer's Manual (1971). [Tratto da WIKIPEDIA] Insieme a Brian Kernighan e Ken Thompson sviluppò poi il linguaggio di programmazione C. Il C è stato la base di partenza per lo sviluppo di molte altre piattaforme sviluppate in seguito (tra le più importanti ricordiamo: C++, Java, PHP, Perl). Premi e Riconoscimenti: Nel 1983, Ritchie e Ken Thompson ricevono congiuntamente il premio Turing per il loro sviluppo della teoria generica dei sistemi operativi e, in particolare per l'attuazione del sistema operativo UNIX. IEEE Richard W. Hamming Medaglia Nel 1990, sia Ritchie e Ken Thompson hanno ricevuto la Medaglia d'IEEE Richard W. Hammingpresso l'Institu

Come abilitare e disabilitare UAC (Controllo Account Utente) in Windows Vista e Server 2008

Cliccare su "Avvia ricerca"|"Esegui". Si apre la finestra di dialogo "Esegui" Nella finestra di dialogo "Esegui": Digitare: msconfig Cliccare sul pulsante "OK". Si apre la finestra di dialogo "Configurazione di sistema" Cliccare sulla scheda "Strumenti" Cliccare su "Disabilita UAC" Cliccare sul pulsante di avvio. Si apre la finestra di dialogo del "Prompt dei comandi" che permette di completare la modifica del registro Chiudere la finestra di dialogo del "Prompt dei comandi" Riavviare il computer Abilitazione di UAC (User Access Control) Cliccare su "Avvia ricerca"|"Esegui". Si apre la finestra di dialogo "Esegui" Nella finestra di dialogo "Esegui": Digitare: msconfig Cliccare sul pulsante "OK". Si apre la finestra di dialogo "Configurazione di sistema" Cliccare sulla scheda "Strumenti" Cliccare su "Abilita UAC&qu

Ripristinare un profilo utente danneggiato in Windows 7

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Dal sito Microsoft  http://windows.microsoft.com/it-it/Windows7/Fix-a-corrupted-user-profile Il profilo utente è un insieme di impostazioni che consentono di controllare l'aspetto e il funzionamento del computer. Il profilo contiene le impostazioni per gli sfondi del desktop, gli screen saver, le preferenze del puntatore, le impostazioni audio e altre funzionalità. I profili utente assicurano che le preferenze personali siano utilizzate ogni volta che si accede a  Windows . Se durante un tentativo di accesso a  Windows  viene visualizzato un messaggio di errore che indica che il profilo utente potrebbe essere danneggiato, è possibile provare a ripristinarlo. A tale scopo, è necessario creare un nuovo profilo e quindi copiare i file dal profilo esistente a quello nuovo. Prima di creare un nuovo profilo Occasionalmente,  Windows  potrebbe non leggere correttamente il profilo. Ad esempio, nel caso in cui il software antivirus stia analizzando il computer durante un tentativo di acce

Interessante software per proteggere i file con password

http://www.protectfileapps.com/?r=NL_UTAG&utm_source=NL_UTAG&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter  

Microsoft: attenzione al malware Morto

Una recente   segnalazione  di Microsoft avverte gli amministratori di sistema di alzare le proprie difese informatiche, a partire dall’uso di nuove password. La causa è l’arrivo di un nuovo worm su Windows. Il suo nome è Morto e sfrutta il Remote Desktop Protocol (RDP) per accedere alle macchine remote, avviando quindi una scansione sulla porta 3389/TCP. Il meccanismo di diffusione è semplice quanto efficace: una volta che il worm trova delle macchine che hanno permessi RDP, inizia ad effettuare tentativi di accesso utilizzando password comuni, come pass o 12345. Purtroppo, in alcuni casi, queste password siano realmente utilizzate dagli utenti. Fortunatamente, come dichiarato da Matt McCormack, il numero di infezioni segnalate o tentativi di infezione sono ancora bassi, con un migliaio di PC colpiti dal malware, secondo quanto rilevato da Microsoft. Tuttavia il malware non si limita semplicemente a sfruttare la vulnerabilità di Remote Desktop Protocol, ma si basa sulle password

Mac OS X 10.6 Snow Leopard Guida all’installazione e configurazione

Prima di installare Mac OS X, leggi questo documento. Esso contiene importanti  informazioni sull'installazione di Mac OS X. Requisiti di sistema Per effettuare l'aggiornamento a Snow Leopard o installare Snow Leopard per la prima  volta, devi disporre di un computer Mac dotato di:  Un processore Intel  Un'unità DVD interna o esterna o Condivisione DVD o CD  Almeno 1 GB di RAM Un monitor integrato o collegato a una scheda video fornita da Apple e supportata  dal computer Almeno 5 GB di spazio disponibile su disco oppure 7 GB di spazio su disco se installi  gli strumenti per gli sviluppatori Aggiornare Mac OS X Segui questa semplice procedura per aggiornare a Mac OS X Snow Leopard.   1 Inserisci il disco di installazione di Mac OS X.    2 Fai doppio clic sull'icona di installazione di Mac OS X. Appare il pannello di Benvenuto, seguita dalla Licenza d'uso. Leggi e accetta la licenza  software.   3 Nel pannello in cui selezioni un disco, seleziona il disco Mac OS X

Outlook messaggio bloccato in uscita

Può capitare di effettuare un invio di un messaggio di posta elettronica, ed accorgersi solo dopo la spedizione che la dimensione è eccessiva (normalmente a causa di troppi allegati o di allegati troppo pesanti). Il messaggio rimane bloccato nella cartella di posta in uscita. In qualche caso il server di posta riesce comunque ad effettuare un invio, anche se richiede molto tempo (parliamo di ORE, non di minuti), generalmente però si presentano diversi inconvenienti come ad esempio il blocco della posta in uscita, oppure l'invio multiplo dello stesso messaggio, o ancora un crash o una difficoltà applicativa da parte di Outlook che raggiunge alti livelli di CPU e di memoria occupata.  Il tentativo di cancellazione del messaggio in uscita non è così immediato: Outlook impedirà la cancellazione se la comunicazione con il server SMTP è già iniziata; in questo caso verrà mostrato un messaggio di errore che segnalerà che lo  spooler MAPI  ha già iniziato l'operazione di invio... Il

Configuring a Router IPsec Tunnel Private-to-Private Network with NAT and a Static

http://www.cisco.com/en/US/tech/tk583/tk372/technologies_configuration_example09186a0080094634.shtml#diag

MacBook Pro 17 "Modelli A1151, A1212, A1229, A1261 MANUALE INTERVENTI LINK

http://www.ifixit.com/Device/MacBook_Pro_17%22_Models_A1151_A1212_A1229_and_A1261

outlook express messaggi rimangono in posta in uscita

Quando i messaggi che abbiamo inviato tramite Outlook Express rimangono sempre in coda nella cartella "Posta in Uscita", nonostante sia già stato ricevuto dal destinatario, ed ogni volta che facciamo "Invio/Ricevi" Outlook Express ne tenta nuovamente l'invio, significa che il programma non riesce a spostare i messaggi nella cartella "Posta Inviata". Il problema è causato dal file "Posta Inviata.dbx" danneggiato: purtroppo questi database si rovinano facilmente, soprattutto quando raggiungono una dimensione attorno ai 500MB. Al contrario di Office Outlook, purtroppo non è fornito alcun strumento per la riparazione degli archivi: l'unica funzione offerta è la compattazione, per recuperare lo spazio occupato dai messaggi cancellati (operazione da eseguire con cautela e scollegati da Internet). L'unico modo per ripristinare il corretto funzionamento, senza ricorrere a programmi di terze parti in genere a pagamento, è quello di far ricrear

Come creare un nuovo dominio Active Directory con Windows Server 2008

Non ci sono novità particolari rispetto a quanto già presente in Windows Server 2003 e Windows 2000 Server. Il processo di creazione di un nuovo domain controller è stato comunque affinato e rende disponibili maggiori informazioni durante la fase di installazione di Active Directory. Nei passi seguenti, creeremo il nuovo dominio betadomain.local di cui il nostro server Windows Server 2008 sarà il primo domain controller. Abbiamo a disposizione due strade: utilizzare il classico comando Dcpromo.exe. aggiungere il ruolo Active Directory Domain Services tramite il Server Manager ed eseguire la fase successiva con Dcpromo.exe. Queste modalità sono equivalenti, anche se la seconda è più guidata e informativa (vedi le due schermate sotto), molto simile alla finestra Manage Your Server presente in Windows Server 2003. Decidiamo di procedere con il metodo "classico" e quindi, da Start / Run, possiamo lanciare il comando Dcpromo.exe. Dopo qualche istante di pre-install

Windows 7: accedere ai file bloccati del sistema

In Windows 7, per motivi di sicurezza, viene bloccato l'accesso ad alcuni file e cartelle presenti sul disco rigido. Effettuando il login al sistema con un account da amministratore, puoi notare che nella directory principale dell'hard disk sono presenti alcune cartelle come le Documents and Settings degli altri utenti del PC con una piccola icona a forma di lucchetto e a cui non è possibile accedere. Per togliere questo "lucchetto" selezionale col tasto destro del mouse e clicca su " Proprietà " nel menù contestuale che appare. Nella relativa schermata accedi alla sezione "Sicurezza", clicca su " Avanzate " e poi su " Cambia Autorizzazioni ". Seleziona l'utente che ti interessa e premi " Modifica ": verrà mostrata la schermata " Voci di autorizzazione per [NomeUtente] ". Nel menù a tendina " Applica a " seleziona " La cartella selezionata, le sottocartelle e i file ". In "

SonicWALL Global VPN Client: "Failed to Open the IPSec Driver"

La risposta alla correzione è fortunatamente molto semplice, ma non così scontato. In Windows Vista, in particolare Windows 7, il driver IPSec SonicWall a volte è in grado di caricare. Chiudere il client VPN di SonicWALL e di uscita, se appare nella barra di sistema (accanto all'orologio); Accedere a Gestione periferiche (Computer-> Gestione periferiche Gestione->); Vai alla " Mostra menu "e selezionate" Mostra periferiche nascoste "; Scorrere verso il basso in Gestione periferiche per " non Plug and Play "e fare clic su" Driver IPSec SonicWall "; Selezionare dal tasto destro del mouse " Proprietà "; Sotto il Driver "tab", assicurarsi che il " Startup tipo "è impostato su" Automatico "; Inoltre, assicurarsi che sotto la voce "Stato attuale", il servizio viene avviato. Ora il servizio è impostato su auto-start ed è in esecuzione, aprire il client VPN e voilà! Funziona! (E non ti p